Le famiglie del mondo tornano a Roma. Sarà la capitale italiana ad ospitare nel 2021 la decima edizione dell’Incontro mondiale delle famiglie. L’annuncio del Papa è arrivato nell’ultima giornata dell’appuntamento in terra irlandese. Una scelta che, se da una parte, interrompe l’alternanza tra i continenti rispettata fin dalla prima edizione, assicura però ampie garanzie per quanto riguarda gli standard organizzativi e la qualità dei contenuti. Aspetti che, dopo le straordinarie giornate milanesi del 2012, non sempre sono stati accompagnati con le attenzioni necessarie nelle ultime due edizioni. D’altra parte, il carico di competenze richiesto ormai agli Incontri mondiali, con approfondimenti che nella logica di Amoris laetitia investono argomenti, temi, problemi a 360 gradi (pastorale, teologia, spiritualità, psicologia, politica, scienza, antropologia, economia, sociologia, sport, medicina e tanto altro ancora) rendono disagevole avventurarsi in aree geografiche non del tutto collaudate. Un conto è la logica missionaria, un altro è garantire a questi Incontri mondiali quel livello di specializzazione e di qualità che, al di là delle difficoltà organizzative, danno senso all’evento e ne giustificano gli oneri. Da qui la scelta di un “usato sicuro” come Roma.
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