L’Ufficio diocesano di Pastorale Familiare «costituisca un preciso referente per la pastorale familiare dell’intera diocesi. Alla guida di questo organismo diocesano è opportuno che siano preposti insieme un sacerdote e una coppia di sposi, adeguatamente preparati.
Tra gli scopi principali che tale organismo deve realizzare in collegamento e collaborazione anche con altri uffici e organismo della Chiesa diocesana e che spetta al Vescovo determinare, rientrino, ad esempio: l’annuncio del “Vangelo del matrimonio e della famiglia”; la promozione e il coordinamento delle iniziative per la preparazione dei giovani e dei fidanzati al matrimonio, per il sostegno e l’accompagnamento delle coppie e delle famiglie e per la formazione degli operatori di pastorale familiare; lo studio e la soluzione dei problemi morali, religiosi e sociali che la vita coniugale e familiare incontra di volta in volta, alla luce della dottrina della Chiesa e tenendo conto delle leggi vigenti e della loro evoluzione; la promozione delle strutture parrocchiali, zonali, decanali o vicariali di pastorale familiare; la proposta di specifiche attenzioni pastorali per la famiglie lontane o in situazione difficile o irregolare; il sostegno alle varie iniziative di servizio alla famiglia, a cominciare dai consultori e dai centri per i metodi naturali; l’attenzione alle problematiche e alle iniziative connesse con la difesa e la promozione della vita; il confronto e il dialogo con le diverse realtà culturali e sociali e con le stesse strutture civili sui temi riguardanti la famiglia e la vita» (Direttorio di Pastorale Familiare per la Chiesa in Italia, n. 237)